Sebbene sia un Comune di territorio ridotto (appena 13,07 chilometri quadrati), oltre al borgo capoluogo Sori è caratterizzato dalla valle attraversata dal rio omonimo, avente le sorgenti in prossimità di Case Cornua, lungo la strada Apparizione-Uscio. Il torrente alimentò nel passato numerosi molini, frantoi ed un follo (ove si lavoravano i panni), come testimoniano i toponimi e alcuni vecchi opifici, ancora conservati. Ne è esempio il mulino di Fulle, fra l’abitato di Canepa e Sussisa, ancora funzionante ed attivo in un ambiente perfettamente conservato risalente al XIV secolo, vero gioiello di tecnica idraulica. La strada di fondovalle (via Giordani), con le diramazioni per Canepa, Teriasca e Capreno, prosegue poi più ripida per Sussisa. Essa collegava tutti questi abitati con Sori ed il centro aggregato di Lago in posizione epicentrica.
Le frazioni di Sori sono: Canepa, Capreno, Lago, Levà, San Bartolomeo, Sant’Apollinare, Sussisa e Teriasca. Scopriamole nel dettaglio!
Canepa
Il borgo di Canepa si trova su un crinale che domina la valle di Sori; è disposto a ovest della chiesa la cui torre medioevale aveva all’origine funzioni difensive e di avvistamento. La disposizione dell’abitato, raccolto lungo gli assi viari che portano alla sovrastante chiesa parrocchiale, rispecchia l’impianto storico delle case a schiera, tipicamente genovesi.
Canepa ha dato origine a un territorio amministrativo, che nel ‘600 poteva fregiarsi dell’appellativo “Magnifica Comunità di Canepa” e che è stato un Comune indipendente fino all’annessione con Sori nel 1928.
Festa patronale, la 1° domenica di agosto, in onore di S.Eusebio.
Capreno
Disposta su una piana a mezza costa è la frazione più abitata del comune, un tempo collegata da una ripida mulattiera al fondovalle in località Ponte di Capreno. Oggi l’abitato si espande lungo la carrozzabile provinciale, mentre il bel nucleo antico di Castello resta un po’ isolato sulla costa di levante. La vita sociale del paese ha i suoi riferimenti fondamentali nella società operaia e nella Chiesa di cui si ha notizie già nel 1143.
La Chiesa attuale costruita nel 1718 intitolata a S.Pietro apostolo è ricca di affreschi, quadri, marmi e dorature; davanti ad essa, l’ampio piazzale con acciottolato “a risseu” ed il bosco di castagni fanno del centro frazionale un luogo degno di sosta e attrazione. Festa patronale, la 4° domenica di luglio, in onore della Madonna del Soccorso.
Lago
L’abitato di Lago è stato fino a 50 anni fa un centro commerciale importante, ed ospitava la sede del comune di Canepa, la posta, mulini ed officine. Con la costruzione della strada carrozzabile che raggiunge le frazioni, l’attività economica si è decentrata, ma resta un importante nucleo sociale che si raduna nella Cappella intitolata alla Madonna di Lourdes, e alla società Operaia che ha sede nei locali dell’ex-municipio. Festa patronale, la 2° domenica di luglio, in onore a N.S. di Lourdes.
Levà
E’ uno splendido borgo di mezza costa, costituito da una struttura abitativa rettilinea ben esposta a mezzogiorno con la chiesa settecentesca intitolata alla Provvidenza; la chiesa, l’unica nel territorio sorese a non essere “parrocchiale”, è situata all’inizio del percorso pedonale che attraversa il paese.
Sono ancora presenti esempi di antiche costruzioni rurali di notevole fattura che fanno di questo paesino motivo d’ammirazione e di studio.
San Bartolomeo
Il borgo consta di poche sparse case, raggruppate principalmente vicino alla chiesa parrocchiale. L’edificio della Società Operaia, situato in un pregievole bosco di castagni, è ora un ristorante. Nell’antica osteria della frazione, vicino alla chiesa, vi è ora una rinomata trattoria. La frazione comprende anche l’abitato di Rupanego, verso la mulattiera che porta a Capreno. Festa patronale, la 3° domenica di luglio, in onore alla Madonna del Carmine.
Sant’Apollinare
L’abitato di S.Apollinare è composto dal nucleo del Serraglio, che ospita una trattoria, e da poche case sparse, tutte in splendida posizione in alto sul mare. La chiesa conserva l’impianto originario romanico. È famosa la splendida posizione panoramica del sagrato, che consente di ammirare: Punta Chiappa verso il promontorio di Portofino, la vallata di Sori e la costa sottostante a picco sul mare. Genova e’ ben visibile a occidente, mentre la vista delle alpi Marittime e della Corsica e’ riservata alle giornate più limpide. Poco lontano, si trova la torre di avvistamento (del ‘500) contro le incursioni dei pirati barbareschi.
Sussisa
La frazione conserva ancora tracce della sua origine rurale che emergono dai tanti piccoli agglomerati talvolta anche piuttosto lontani tra loro.
Poli di aggregazione sono la chiesa eretta nel 1750 ed intitolata a S.Matteo e la società Operaia e Contadina che e’ ancora centro di ritrovo. Nella società ha sede anche la Banda Musicale di Sussisa, complesso Musicale presente nelle sagre delle frazioni.
La frazione e’ attraversata dalla provinciale del monte Cornua in località Nunciano ove si trovano la chiesa e la società. Più in alto, dove dalla provinciale parte la strada per Levà, c’è l’abitato di Cretti. Altri abitati sono: Massiglione, Nosiglia, Castagne di Nosiglia, Camporotondo, Castagnola, Porcile.
Festa patronale, S.Matteo, festeggiato la 1° domenica di luglio.
Teriasca
Il paese, situato in una valle secondaria, pare abbia avuto origine nel ‘500 quale luogo di rifugio per popolazioni rivierasche esasperate dalle scorrerie e dai saccheggi dei pirati barbareschi.
L’abitato, raccolto attorno alla chiesa di S.Lorenzo, ben visibile dalle pedonali che conducono a Pieve Ligure ed a S.Croce, mantiene l’impianto storico delle case a schiera, tipicamente genovesi.
Leggermente distaccata dal borgo vi e’ la Società Operaia, luogo d’incontro e di socializzazione per la frazione.
Festa patronale il 10 agosto (S.Lorenzo) e la terza domenica di settembre (S.V. Addolorata).